Incentivi e Bandi

Certificati Bianchi – TEE (Titoli di Efficienza Energetica)

certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetica. Un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP). L’esistenza del mercato dei certificati bianchi è resa possibile dall’obbligo fatto ai distributori di energia elettrica e gas naturale di conseguire risultati in termini di efficienza energetica attraverso interventi realizzati direttamente o attraverso l’acquisto di certificati bianchi.

Richiesta di accesso

E-fase è una ESCo Certificata UNI 11352 e possiede requisiti per la presentazione della richiesta di accesso agli incentivi per la realizzazione di progetti di efficienza energetica.

La richiesta deve essere inviata prima della data di avvio della realizzazione del progetto secondo due modalità in funzione delle caratteristiche del progetto che si intende realizzare:

  • progetti a consuntivo (PC): prevedono una misura puntuale delle grandezze caratteristiche sia nella configurazione ex ante sia in quella post-intervento
  • progetti standardizzati (PS): prevedono la possibilità di misurare le grandezze caratteristiche di un idoneo campione rappresentativo dei parametri di funzionamento del progetto.

 

I progetti ammessi al meccanismo devono generare:

  • consumi energetici minori rispetto a quelli antecedenti alla realizzazione degli interventi
  • nel caso di nuove installazioni, consumi minori rispetto a un consumo di riferimento.

 

Se un progetto non è tra quelli già previsti dalla normativa è possibile richiedere comunque al GSE di valutarne l’ammissibilità.

Non possono essere ammessi al meccanismo i progetti di efficienza energetica che vengono realizzati per mero adeguamento a vincoli normativi o a prescrizioni di natura amministrativa.

Monitoraggio e rendicontazione

E-fase supporta i clienti nella fase di monitoraggio e rendicontazione.

Se il progetto è approvato, l’emissione dei titoli di efficienza energetica avviene dopo un periodo di monitoraggio dei principali parametri che concorrono a determinare i risparmi energetici del progetto.

Successivamente a ogni periodo di monitoraggio (tipicamente annuale), e per l’intera durata dell’incentivo, E-fase può occuparsi di presentare al GSE delle richieste di certificazione dei risparmi conseguiti (a consuntivo o standardizzate) nel periodo di monitoraggio di riferimento.

Entro 90 giorni dalla data di ricezione delle richieste di verifica e certificazione dei risparmi il GSE conclude la valutazione e fornisce un riscontro al soggetto proponente.

Se la valutazione ha esito positivo, il GSE autorizza il GME all’emissione dei titoli di efficienza energetica.

Le richieste a consuntivo o standardizzate devono essere presentate entro 120 giorni, al massimo, dalla fine del periodo di monitoraggio di riferimento.

Privati e imprese

Possono accedere agli incentivi tutti i soggetti privati che sostengono l’investimento, direttamente o attraverso un finanziamento, per la realizzazione di un intervento di efficienza energetica che produce un risparmio significativo di energia.

I privati cittadini possono presentare richiesta al GSE solo avvalendosi di ESCo o di altri soggetti specializzati in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

Un’impresa, in qualità di soggetto giuridico di natura privatistica, può nominare un esperto in gestione dell’energia certificato, certificarsi secondo la norma UNI 11352 o dotarsi di un sistema di gestione dell’energia e acquisire i requisiti per presentare direttamente le richieste di accesso agli incentivi. In ogni caso, le imprese possono avvalersi, delegandoli, di soggetti terzi, come E-fase, già in possesso dei requisiti per la presentazione dei progetti.

Per le unità di cogenerazione l’accesso al meccanismo può essere richiesto dal proprietario dell’unità di cogenerazione o dall’esercente.

Pubblica Amministrazione

Pubblica Amministrazione può beneficiare dei certificati bianchi ad esempio per riqualificare servizi pubblici ad alto consumo energetico come l’illuminazione e i trasporti o per l’installazione di impianti di cogenerazione in strutture ed edifici pubblici particolarmente energivori che richiedono simultaneamente energia elettrica e termica. La Pubblica Amministrazione può farsi supportare da ESCo certificate, come E-fase.